Preintesa contratto integrativo cooperative sociali
E' stato sottoscritto venerdì 6
aprile 2018 tra FP CGIL FP CISL FISASCAT e UIL FPL e le centrali Cooperative
Legacoop, Confcooperative e AGCI la pre-intesa del Contratto integrativo
territoriale della Cooperazione Sociale dell'Area Metropolitana di Bologna, che
riguarderà complessivamente circa
8000 lavoratori che, nell'area metropolitana di Bologna, sono assunti dalle
cooperative sociali e si occupano principalmente di bambini, minori, anziani e persone non autosufficienti.
Il contesto nel quale si è
sviluppata la trattativa ha dovuto
tenere conto di situazioni che imponevano alle organizzazioni sindacali di
ricercare soluzioni per tutelare i
livelli occupazionali in caso di cambio di appalto e di
ricercare garanzie per una retribuzione mensile
uniforme durante l'arco dell'anno nonostante la contrazione delle
risorse investite sul welfare da parte degli Enti committenti.
Era
inoltre necessario rivisitare e implementare il sistema dei diritti.
Il nuovo testo, che integra e
sostituisce il precedente (risalente al 2007 e scaduto dal 2011) presenta
alcuni importanti elementi di novità:
·
introduzione
di un sistema di mensilizzazione/banca delle ore con l'obiettivo di garantire
una retribuzione mensile uniforme durante tutto l'arco dell'anno. Il sistema entrerà
in vigore dopo sei mesi dalla firma del contratto integrativo salvo diversi
accordi in sede aziendale che potranno anche modificare modalità e tempistiche.
·
regolamentazione
della procedura di cambio di gestione o appalto. Viene previsto un incontro
prima della data di effettiva cessazione della gestione tra cooperativa
cedente, subentrante e organizzazioni sindacali per redigere un verbale
d'accordo al fine di regolare il passaggio dei lavoratori. Si riconosce il
superamento del periodo di prova e il riconoscimento degli scatti anzianità
maturati e maturandi e la contestualità tra risoluzione del rapporto di lavoro
e nuova assunzione, nonché la conservazione delle tutele previste dal contratto
di provenienza, evitando così l'applicazione del Jobs Act in virtù della
novazione del contratto di lavoro;
·
identificazione
dei servizi essenziali in caso di sciopero (in attuazione di quanto previsto
della legge 146/90 e s.m.i.,
·
protocollo
per la gestione delle criticità relative alla ricollocazione delle lavoratrici
e dei lavoratori con limitazioni psico-fisiche permanenti o temporanee, con la
previsione di individuare le opportune forme di prevenzione;
·
prolungamento
del periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di assenza per
malattia dai 12 mesi nel triennio previsti dal contratto nazionale ai 18 mesi
previsti dall'integrativo nel caso di lavoratrici o lavoratori affetti da
patologie gravi e invalidanti.
·
riconoscimento
di un ulteriore periodo di 30 giorni retribuiti a carico del datore di lavoro
in aggiunta al periodo previsto per legge per le donne vittime di violenza
inserite in percorsi di protezione come da D.Lgs. 80/2015
·
aumento
da 8 a 10 delle ore giornaliere convenzionalmente riconosciute per i lavoratori
impegnati nei soggiorni con l'utenza.
·
incremento
da 3,50 a 4,20 Euro del valore nominale dei buoni pasto.
·
Ampliamento
della platea dei lavoratori beneficiari dell'ERT per il 2017 nelle more della
ridefinizione di nuovi criteri
Adesso la parola passa alle
lavoratrici e ai lavoratori nelle assemblee di consultazione.
Se all'esito delle consultazioni avremo
il mandato dei lavoratori per sottoscrivere definitivamente il contratto
potranno entrare in vigore da subito i nuovi istituti.
L'accordo prevede inoltre il rinvio
ad incontri successivi alla firma definitiva del contratto - prevedibilmente
nella seconda metà del mese di maggio, di
alcuni argomenti come la formazione, il riconoscimento delle peculiarità del
personale che lavora su fasce orarie ampie/disagiate, le ricadute sui
lavoratori delle nuove norme sui titoli per l'attività di educatore
socio-pedagogico ed educatore socio-sanitario.
La sottoscrizione della pre-intesa rappresenta
quindi per noi l'opportuna conclusione di una prima fase che consolida e amplia
alcuni diritti in vista del proseguimento del confronto allo scopo di
contrattare ulteriori avanzamenti nelle condizioni economiche e normative dei
dipendenti delle cooperative sociali del territorio.
A tutta la delegazione trattante
della FP CGIL, costituita anche da delegate dei posti di lavoro vanno i
ringraziamenti della categoria per aver sempre tenuto il punto durante una
trattativa non facile ed essere stata determinante per raggiungere il risultato
odierno, assolutamente non scontato.