La FP CGIL di Bologna esprime forte preoccupazione riguardo alla situazione del servizio di integrazione scolastica del Comune di Bologna, recentemente oggetto di un appalto rinnovato e gestito in RTI dalle cooperative Quadrifoglio e ORSA.
Da diverse settimane, abbiamo richiesto con fermezza l’apertura di un confronto con le istituzioni comunali, poiché stanno emergendo segnalazioni preoccupanti riguardo alle “nuove modalità” che si intendono sperimentare nel prossimo anno scolastico che determinerebbero un taglio importante di ore per il sostegno. Se così fosse, si comprometterebbero la qualità e le condizioni del lavoro educativo e, di conseguenza, il servizio offerto a studenti con bisogni educativi speciali.
Ci associamo quindi alle preoccupazioni di educatrici, educatori, insegnanti e familiari, che temono ripercussioni negative sulla qualità dell’integrazione scolastica.
Riteniamo pertanto fondamentale che l’assessorato competente e gli uffici preposti ci convochino al più presto per fare chiarezza, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Ricordiamo che l’appalto attuale è stato preceduto da un verbale di accordo, sottoscritto proprio per garantire un miglioramento del servizio. Per noi, questo miglioramento non può prescindere dal miglioramento delle condizioni di lavoro del personale educativo, elemento imprescindibile per garantire un servizio di qualità e inclusivo.
La FP CGIL Bologna continuerà a vigilare affinché il futuro dell’integrazione scolastica nella nostra città sia all’insegna della qualità, della dignità del lavoro e dell’inclusione di tutti gli studenti.