La Casa di Cura Toniolo, una struttura della sanità privata a carattere religioso, a non rinnova un contratto di somministrazione in scadenza il 31 Ottobre ad un’infermiera. FP CGIL e CISL FP hanno chiesto un incontro urgente per avere chiarimenti, ma la Direzione si rifiuta e dichiara che non è tenuta a fornire motivazioni.
Nell’incontro sindacale del 15 Ottobre u.s., l’azienda aveva dichiarato alle Organizzazioni Sindacali e alla Rsu la volontà di stabilizzare il personale infermieristico in scadenza, anche alla luce della carenza di infermieri. Eppure, dopo pochi giorni, ha comunica alla lavoratrice la volontà di non proseguire il contratto dopo 12 mesi!!!
Per le vie brevi la Direzione, ha addotto motivazioni assolutamente infondate, pertanto la decisione di interrompere il rapporto di lavoro, attraverso l’agenzia di somministrazione, con la lavoratrice non appare assolutamente motivata:
– La lavoratrice ha superato il periodo di prova previsto dal Ccnl– Dopo i primi 6 mesi le è stato prorogato il contratto di somministrazione su richiesta della Casa di Cura– Mai sono state trasmesse lamentele/critiche sulla professionalità dell’infermiera dalla Direzione né direttamente né per il tramite di altri preposti, né formalmente né informalmente– In nessuna occasione le sono state comunicate lacune sulle quali migliorare o porre maggiore attenzione– L’infermiera ha lavorato in più occasioni e per più ore da sola in reparto, quindi non possono corrispondere al vero ipotesi per le quali la lavoratrice non sarebbe autonoma– La lavoratrice è apprezzata da tutti i colleghi infermieri di reparto per la sua professionalità.
Per effetto di tale decisione che alimenta la carenza di personale infermieristico, nel turno di novembre, al 1° Piano era programmato che alcuni infermieri dovessero lavorare 12 gg. consecutivi senza aver garantito il diritto al riposo settimanale. Grazie all’intervento del sindacato questa programmazione è stata modificata.
La scelta aziendale di “lasciare a casa” la lavoratrice precaria, smentendo quanto affermato solo 10 gg. prima, da il segno della poca attenzione da parte della Direzione della struttura delle condizioni di lavoro e dell’importanza del confronto sindacale.
Evidentemente il rifiuto dell’incontro, richiesto dalle Organizzazioni Sindacali, è avvenuto perché una reale ragione oggettiva non sussiste, l’azienda preferisce utilizzare gli spazi che la normativa che alimenta la precarietà offre, piuttosto che ascoltare le lavoratrici, i lavoratori e le loro rappresentanze.
Non è la prima volta che la direzione della Casa di Cura Toniolo assume impegni che non rispetta. Le attività al Toniolo aumentano, il personale no!
Le Organizzazioni Sindacali avvieranno una vertenza per dar voce al malessere che c’è tra i lavoratori.




