Lo hanno denunciato nell’assemblea sindacale che si è svolta oggi 9 maggio le lavoratrici e i lavoratori del Comune che negli ultimi anni hanno affrontato continue riorganizzazioni dei servizi per le forti carenze di organico nell’Ente.

Da tempo la FP CGIL di Bologna assieme alle delegate sta chiedendo politiche sul personale volte alla valorizzazione dei dipendenti, a nuove assunzioni, alla stabilizzazione dei servizi e ad una organizzazione del lavoro che veda il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso efficaci relazioni sindacali.
Richieste che fino ad ora sono cadute nel vuoto.

È da ormai troppo tempo, già prima della pandemia da Covid 19, che i servizi del comune sono garantiti con continuità alla collettività, solo grazie all’abnegazione delle lavoratrici e dei lavoratori che quotidianamente si adoperano per fornire risposte qualificate e professionali ai bisogni dei cittadini, nonostante la grave e costante carenza di personale.

Si chiede rispetto, considerazione e valorizzazione dei dipendenti e l’avvio di un confronto di merito che consenta di attuare una corretta applicazione del Contratto Nazionale, il corretto riconoscimento dei diritti e delle potenzialità in esso contenute e lo sviluppo della contrattazione decentrata.

L’assemblea di oggi ha quindi deciso all’unanimità di mobilitarsi attuando tutte le iniziative necessarie.
SENZA LAVORATORI NON ESISTONO SERVIZI PUBBLICI! 

La FP CGIL di Bologna è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori verso lo SCIOPERO GENERALE già proclamato in tutto il territorio Bolognese per il prossimo 23 maggio.