In un’estate segnata da emergenze climatiche e picchi epidemici, il Policlinico S. Orsola-Malpighi– eccellenza della sanità pubblica emiliana – è costretto a operare in condizioni “insostenibili” a causa del “sottorganico strutturale” e della “disorganizzazione cronica” nella gestione dei turni.
Continuano ad arrivarci segnalazioni drammatiche dai reparti:
- Nel Pronto Soccorso, in Rianimazione, nella Medicina d’Urgenza e in Ctv, la carenza di personale sta diventando strutturale rispetto al fabbisogno minimo.
- molti operatori sono “costretti” a turni di 12 ore, spesso senza giorni di riposo consecutivi.
- Segnalati casi di burnout e molti infortuni da stress nelle ultime 2 settimane, direttamente collegati al sovraccarico.
“La situazione è insostenibile – dichiara Gaetano Alessi, Responsabile Sanità Pubblica FP-CGIL Bologna e la Rsu Fp Cgil del Policlinico –. Mentre i cittadini bolognesi affrontano l’emergenza caldo, l’Azienda AOSP non ha attivato alcun piano straordinario per l’estate, ignorando le nostre richieste avanzate già da aprile.
Gli operatori sono allo stremo: infermieri, OSS e medici lavorano in condizioni sempre più insostenibili con il rischio di pregiudicare la sicurezza dei pazienti.
La Direzione Generale dell’AOSP di Bologna, nonostante le ripetute richieste e segnalazioni della FP-CGIL:
- Non è stata in grado di reclutare personale temporaneo per i picchi estivi;
- Non è stata in grado di monitorato il rispetto dei carichi di lavoro (art. 28 D.Lgs. 81/2008).
- Non è stata in grado di dare copertura di personale a reparti strategici e di soddisfare quindi i Livelli Essenziali di Assistenza.
Richiediamo urgentemente:
1. Assunzioni tempestive di tutto il personale sanitario necessario.
2. Valorizzazione economica per chi accetta turni aggiuntivi, per tutto il personale sanitario.
Se non otterremo risposte concrete, come organizzazione sindacale, metteremo in atto ogni azione necessaria. Non permetteremo che la mancanza di pianificazione si trasformi in un danno per la salute pubblica – concludono Alessi e la Rsu Fp Cgil del Policlinico”.