Nei giorni scorsi, una rappresentanza della FP CGIL di Bologna ha condotto una visita presso l’Istituto Penale per Minorenni.

Gravi le carenza riscontrate: mancanza di letti, di materassi, tanto che ad alcuni minori il posto letto è attualmente garantito con un materasso di fortuna sul pavimento, scarsa pulizia, camere detentive che mancano di finestre, altre alle quali il secondo cancello è stato tolto in quanto non più funzionante. Nei giorni scorsi due minori sono rimasti bloccati all’interno della loro camera per lungo tempo per la rottura della serratura della porta blindata.  

Lo stesso Direttore dell’Istituto ci ha illustrato le problematiche presenti nell’Istituto: il persistente cronico sovraffollamento, peraltro aggravato dalla presenza di minori con gravi problematiche di natura psichica, a cui fa da contraltare la gravissima carenza di personale che ha anche determinato la sospensione di attività trattamentali destinate ai minori. Infine la mancanza di un Comandante titolare. L’attuale Comandante è infatti presente tre soli giorni settimanali. Anche il medico in servizio nella struttura ha lamentato l’assenza di una poltrona odontoiatrica per poter condurre gli interventi quotidiani più urgenti e indifferibili.

Le circa 30 unità di personale che operano nell’istituto, devono giornalmente assicurare la sorveglianza nelle sezioni e nei vari posti di servizio, i servizi di scorta dei detenuti in udienza presso il Tribunale, le eventuali scorte presso gli ospedali cittadini, la vigilanza sui minori che fruiscono delle ore d’aria all’aperto che, soprattutto nell’ultimo periodo, viene assicurata da una sola unità di personale, la vigilanza sulle varie attività trattamentali che si svolgono all’interno dell’Istituto in spazi spesso distanti tra loro.

Il personale che abbiamo incrociato durante la visita ci è apparso provato, scoraggiato ed esasperato dalle attuali proibitive condizioni di lavoro, per le quali sono costretti ad effettuare un numero spropositato di ore di lavoro straordinario, doppi turni ed in qualche caso a proseguire il servizio dopo il turno di notte. Anche le dotazioni strumentali fornite al personale di polizia penitenziaria sono insufficienti e mal funzionanti.      La sala regia, posto di servizio strategico, è dotata di telecamere non sempre funzionanti e che per la grave carenza di personale non sempre sono sorvegliate.

Il rapporto numerico tra operatori e minori che era un tempo di 2:1, per effetto dell’apertura del secondo piano detentivo senza un adeguato rafforzamento numerico del personale, è oramai quasi di 1:1. In questo modo si mette a rischio la sicurezza degli operatori e l’incolumità dei minori oltre che la funzione di recupero.

Si tratta di una emergenza che dura da troppo tempo e sta diventando una insostenibile normalità che la FP CGIL di Bologna denuncia da tempo e che continua a denunciare.

Abbiamo chiesto l’urgente interessamento delle Istituzioni governative a tutti i livelli e delle Autorità cittadine Civili e Religiose preposte, perché si facciano carico e trovino soluzioni ad una situazione che rischia seriamente di non poter garantire i diritti più elementari ed una giusta e dignitosa detenzione per i minori, tantomeno adeguate e dignitose condizioni di lavoro per tutto il personale che presta servizio nella struttura.

La FP CGIL di Bologna chiede l’urgente e adeguato incremento dell’organico di polizia penitenziaria e pari attenzione per le figure carenti di educatori ed assistenti sociali.

Non si può non rappresentare la necessità di diminuire drasticamente il numero dei minori ristretti, con l’allontanamento di quelli più problematici, viste anche le contenute dimensioni della struttura che non consentono di poter garantire una qualità del servizio senza una misura.

Non fatemi vedere i vostri palazzi ma le vostre carceri, poiché è da esse che si misura il grado di civiltà di una Nazione” Lo diceva Voltaire nel ‘700. Noi le vediamo tutti i giorni  …..