Lo scorso aprile avevano denunciato la chiusura della sede di Imola dell’Archivio di Stato di Bologna, a seguito della comunicazione della Dirigente, per gravi carenze di organico.

Come FP CGIL di Bologna ci eravamo subito attivati per scongiurare tale chiusura che avrebbe comportato una sconfitta per tutto il Ministero, ma anche una grave penalizzazione per la collettività, sollecitando un impegno concreto e una sinergia tra Direzione Generale degli Archivi, Direzione dell’Archivio di Stato di Bologna, istituzioni statali e locali,  per cercare nuovi spazi e soluzioni per una rinnovata progettualità capace di mantenere l’offerta di servizi al pubblico e rispondere alle esigenze dei cittadini imolesi.

Apprendiamo oggi dalle dichiarazioni rilasciate dalla dirigente dell’Archivio di Stato di Bologna e di Imola, l’intenzione di mantenere in loco il patrimonio documentario del comprensorio imolese.

Siamo ovviamente soddisfatti di tali dichiarazioni e per le nuove opportunità di fruizione e valorizzazione del patrimonio archivistico imolese che si prospettano, spiace solo non aver rintracciato nell’intervista alcuna sottolineatura o riferimento all’impegno sindacale che ha contribuito a determinare una evoluzione rispetto alle posizioni iniziali che peraltro non escludevano il trasferimento dei fondi imolesi fuori dal Comune di elezione.

Ciò detto, fedeli allo spirito costruttivo che ci ha contraddistinto sin dall’inizio della vicenda, ribadiamo la necessità di continuare ad assicurare il servizio di consultazioni con le stesse modalità attuali a beneficio degli studiosi e dei professionisti del territorio, perlomeno fino a quando non si concretizzi – si spera a breve – una soluzione strutturale, con il concorso delle autorità locali imolesi, che tenga insieme in uno stesso luogo l’ingente fondo imolese e la doverosa consultazione di detta documentazione mediante una sala studi adeguata.

 Anche per questo la FP CGIL di Bologna ha proclamato per il prossimo 23 Maggio, lo SCIOPERO GENERALE di tutti i servizi pubblici e privati del territorio.