Su richiesta di FP CGIL e CISL FP, ieri 29 Novembre si è svolto il primo incontro del tavolo di salvaguardia in Città Metropolitana sulla grave situazione finanziaria del Comune di San Pietro in Casale.

La scelta di aprire un percorso di questo genere, il primo che riguarda un Comune del nostro territorio coinvolto in un Piano di riequilibrio finanziario decennale, ha l’obiettivo, non solo di garantire la salvaguardia occupazionale, ma anche di sollecitare la politica e le istituzioni, a tutti i livelli, ad aprire un ragionamento sulla situazione economico finanziaria in cui versano gli Enti di prossimità del territorio e quindi sulla loro possibilità di garantire i servizi ai cittadini.

Al Tavolo di salvaguardia, presieduto dal Capo di Gabinetto della Città Metropolitana Sergio Lo Giudice oltre alla FP CGIL e CSIL FP, erano presenti il Sindaco e la Vice-sindaca del comune di San Pietro in Casale, il Presidente dell’Unione Reno Galliera, la direttrice dell’Unione e i rappresentanti delle Cooperative coinvolte nel piano di riequilibrio: Dolce e Le Macchine Celibi.

Nel Piano di Riequilibrio decennale approvato dal consiglio comunale del comune di San Pietro in casale, fra le molte misure, si stabilisce:

–   la chiusura di 2 sezioni di materna e 1 sezione di nido comunale, oggi entrambe in appalto alla cooperativa Dolce, a partire dall’anno scolastico 2024-2025. Chiusura che coinvolge 12 dipendenti di cooperativa.

–   la chiusura di una delle due Biblioteche presenti nel Comune di San Pietro dall’1 Gennaio 2024 che coinvolge 2 operatori dipendenti della coop Macchine Celibi.

A tal proposito abbiamo ribadito la necessità di individuare soluzioni che garantiscano i livelli occupazionali e quindi di ricercare nell’ambito dei servizi offerti nel territorio dell’Unione Reno Galliera, il ricollocamento del personale delle due Cooperativa coinvolte.

Sia l’unione Reno Galliera, sia le cooperative coinvolte si sono impegnate in tal direzione e quindi, in raccordo con il tavolo di salvaguardia metropolitana vedremo nei prossimi giorni, per quanto riguarda i due operatori delle biblioteche e nei prossimi mesi per quanto riguarda i 12 operatori dei servizi educativi, le declinazioni pratiche delle intenzioni espresse.

Il Piano pluriennale di riequilibrio prevede anche il blocco delle assunzioni del personale comunale, almeno per i prossimi tre anni. Un blocco che aggraverà ulteriormente la grave situazione di carenza di organico del Comune che oggi conta 27 dipendenti che si traduce sull’impossibilità di continuare a garantire l’erogazione dei servizi ai cittadini.

Anche per questo abbiamo ritenuto necessario il coinvolgimento, oltre che dell’unione Reno Galliera che sta già dando il suo supporto, anche quello della Città Metropolitana e chiederemo anche quello della Regione, affinché svolgano un ruolo fattivo finalizzato al mantenimento occupazionale e alla tenuta dei servizi ai cittadini del nostro territorio.