Si è svolto venerdì 24 febbraio u.s. l’incontro convocato dalla Direzione Territoriale Emilia Romagna e Marche per rendere l’informativa in merito ai fabbisogni di personale.
Per esplicita ammissione del Direttore Interregionale, l’attenzione mostrata dall’Amministrazione ai segnali di allarme provenienti dalle realtà operative delle Regioni Emilia Romagna e Marche è stata a lungo sottostimata e che ora – ci piacerebbe poterlo credere – si è finalmente preso atto che è necessario correre ai ripari e fare quanto nelle possibilità per rispondere alle esigenze del personale.
Le carenze di personale riguardano tutti gli Uffici delle Dogane e gli Uffici dei Monopoli, hanno una dimensione regionale e sovra regionale e non si risolveranno certo nel breve periodo o, come è meglio dire, forse avrebbero avuto una possibilità di soluzione a più breve termine se solo l’Amministrazione si fosse impegnata per tempo.
Per parte nostra, unitariamente :
Abbiamo suggerito di proporre anche un anticipo al 2023 delle assunzioni già previste dal PIAO per il 2024;
Abbiamo chiesto che i provvedimenti per tamponare l’emergenza siano disposti su base volontaria, siano incentivati, venga prevista una formazioni pratica per le attività che si dovranno andare a svolgere, e che le condizioni siano chiaramente descritte per consentire al personale di dare una disponibilità consapevole;
Abbiamo manifestato ancora una volta tutta la nostra preoccupazione per i lavoratori, costretti a svolgere le proprie attività sempre in emergenza, con l’errore dietro l’angolo e in un clima in cui il benessere lavorativo è un miraggio;
Abbiamo fatto presente che non sempre l’organizzazione delle attività all’interno degli Uffici è la migliore e che i Dirigenti dovrebbero riflettere su questo e sull’apporto che i propri dipendenti potrebbero dare per un migliore utilizzo delle risorse;
Abbiamo chiesto che il fabbisogno minimo richiesto per l’Ufficio dei Monopoli dell’Emilia Romagna venga dislocato nelle sedi distaccate con più carenza di personale e non, come già avvenuto, sulla sola sede di Bologna
Noi sappiamo che il prezzo che i lavoratori stanno pagando per la carenza di personale ed il conseguente aumento dei carichi di lavoro, è molto caro. È stato ormai raggiunto quel limite che rende difficile fare appello alla responsabilità e contenere le proteste, che ci vedranno comunque a fianco dei lavoratori.
Abbiamo chiesto di essere informati sulle risposte che l’Amministrazione centrale darà alle varie richieste e il nostro impegno al momento sarà quello di mantenere alta l’attenzione e la tensione affinché il fabbisogno di personale degli Uffici delle Regioni Emilia Romagna e Marche riceva l’attenzione dovuta.