Venerdì 28 Gennaio abbiamo saputo direttamente dai lavoratori coinvolti che i servizi di spazzamento del Comune di San Lazzaro di Savena dal 1 febbraio prossimo passeranno dalla gestione della coop G. Brodolini a quella della coop sociale la Fraternità, e che loro saranno spostati in altri cantieri.

Nessuna informazione, da parte di Brodolini o dalla RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) aggiudicatrice dell’appalto Atersir, alle Organizzazioni Sindacali come invece è normato nel CCNL.

Se dovesse essere così, si tratterà di una operazione analoga a quella che si è consumata lo scorso dicembre a Zola Predosa: si “ripulisce il cantiere” da lavoratori ai quali viene applicato il CCNL di settore Igiene Ambientale per far posto ad altri lavoratori ai quali, come accaduto per il cantiere di Zola appunto, ci immaginiamo verrà applicato il CCNL della cooperazione Sociale, che nulla ha a che fare con il settore, che non prevede i corretti inquadramenti le tutele, le professionalità, la formazione, i requisiti di sicurezza (solo per citare alcuni aspetti) riferiti alle attività da svolgere, essendo previsto con percentuali definite, per il solo inserimento lavorativo per i casi di disagio certificato.

Dopo i Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia ora toccherebbe a San Lazzaro. E poi ??

Ancora una volta ci troveremmo di fronte all’arroganza di aziende che decidono di agire fuori dalle corrette relazioni sindacali, fuori dal perimetro contrattuale e dagli accordi sottoscritti in sede Atersir – Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti.
Sarebbe un ennesimo strappo peraltro prodotto prima dell’incontro già in calendario per il 9 Febbraio prossimo in sede Hera con tutte le Aziende che compongono il Raggruppamento Temporaneo di Imprese che si è aggiudicato l’appalto Atersir.

Ancora una volta, a nostro avviso, saremmo di fronte a speculazioni messe in atto per aumentare profitti e quotazioni in borsa attraverso l’abbassamento delle condizioni di chi lavora.

Crediamo, a questo punto necessario, che anche le istituzioni pubbliche: Comuni, Città Metropolitana, e l’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (Atersir), che negli atti dell’appalto sono i committenti, prendano una posizione netta, anche in ragione del “patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile” e del “patto per il lavoro e per il clima” che assieme a Loro abbiamo sottoscritto.

Le OO.SS. di categoria Provinciali e Regionali
FP CGIL, FIT CISL,  UIL TRASPORTI